Di Dario Ghezzi
Questo è il plot del nuovo film del re Mida della televisione americana dell’ultimo decennio, l’odiato e amato Ryan Murphy, che dopo la lunga lista di serie televisive sfornate in questi ultimi anni, torna dietro la macchina da presa cinematografica con The Prom, che a causa delle restrizioni dovute al Covid-19 viene lanciato direttamente sulla piattaforma streaming Netflix.
The Prom è un musical sicuramente non memorabile, con un soundtrack orecchiabile ma facilmente dimenticabile. Tuttavia, Murphy mette in scena un film armonico che fila dall’inizio alla fine, tra balli e coreografie colorate e sgargianti. Pur non delineando completamente i profili di ciascun personaggio (la stessa Emma appare poco più che tratteggiata e di poco spessore), la storia tocca tematiche importanti e mette in scena anche l’ipocrisia insita a chi critica il mondo LGBT pur disattendendo molti principi della Bibbia a cui dice tanto di credere. Interessante, a questo proposito, la canzone che si svolge al centro commerciale e che è un vero e proprio inno a rispettare ed amare gli altri. In fondo, il messaggio del film è proprio questo: aiutare gli altri non per la gloria ma senza ricevere nulla in cambio.
La trama di The Prom è prevedibile e a tratti scontata, da segnalare tuttavia le ottime performance di Meryl Streep e Nicole Kidman, a loro agio nel musical e in questa commedia zuccherosa senza risultare mai macchiette.
The Prom è disponibile su Netflix a partire da venerdì 11 dicembre.
VOTO: 6/10
da
Tag: