Da Venezia agli Oscar, ecco come ‘La forma dell’acqua’ di Guillermo del Toro ha fatto la storia degli Academy Awards

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Di Simone Fabriziani

Dopo aver trionfato ai 90° Academy Awards come miglior film, La forma dell’acqua, nel bene o nel male, sia che siate tra i sostenitori o i detrattori dell’incantevole film di Guillermo del Toro, è pronto ad entrare negli annali del prestigioso premio cinematografico battendo alcuni importantissimi record.

Con quattro statuette conquistate, La forma dell’acqua diventa soltanto il secondo film ad aver vinto l’Oscar maggiore in correlazione il Leone d’Oro, ambito premio assegnato come da tradizione alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia; il primo a fare la magica quanto rarissima doppiette fu l’Amleto di Laurence Olivier nel lontanissimo 1948; ci arrivò vicino I segreti di Brokeback Mountain nel 2005, ma senza conquistare l’impresa.

La forma dell’acqua è inoltre soltanto il secondo film di genere fantasy/sci-fi ad aver ottenuto l’Oscar al miglior film dopo il trionfo nel 2004 de Il signore degli anelli – Il ritorno del re. Traguardi ben più importanti invece sono quelli conseguiti in termini di statistiche frantumate: l’Oscar al miglior film è stato ottenuto senza la nomination chiave al Best Ensemble Cast agli Screen Actors Guild Awards dopo ventidue anni, tempo trascorso il cui unico record era detenuto da Braveheart – Cuore impavido. La forma dell’acqua infine è il primo titolo a trionfare agli Academy Awards principali con un’uscita nelle sale Usa fissate per il mese di Dicembre e con protagonista un personaggio femminile, record entrambi imbattuti fin dai tempi di Million Dollar Baby nel 2005.
Non male per un lungometraggio il cui autore diventa il terzo regista messicano a dominare Hollywood in soli cinque anni, dopo i trionfi dei compatrioti Alfonso Cuaròn e Alejandro G. Inarritu. Un gran bel traguardo che ricompatta definitivamente il sodalizio artistico e personale dei tre amigos della settima arte.


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