Di Alfredo Di Domenico
Ci sentiamo di inserire
Dame Helen nel novero delle più grandi attrici viventi e sicuramente nel circolo delle dame inglesi che hanno conquistato anche Hollywood; insieme alle colleghe
Dame Maggie Smith e
Dame Judi Dench, ha raggiunto il successo e lo status di grande attrice grazie al suo singolare talento, il suo innegabile fascino e il suo accattivante charme.
“Una volta, leggendomi la mano, mi dissero che non sarei diventata famosa presto, ma che il successo sarebbe arrivato tardi, dopo i 40 anni”
Helen Mirren è attiva dagli anni ’60 ma sul grande schermo ha raggiunto la popolarità solo negli ultimi 10 anni, proprio dall’anno delle sua vittoria agli Oscar, nonostante fosse stata già candidata due volte non era un volto famosissimo presso tutti. In Inghilterra era già una star, grazie a film e serie come Prime Suspect che le ha fruttato 2 Emmy. Il 2007 è un anno cruciale per lei: Coppa Volpi, Oscar, Globe, SAG e BAFTA per la sua interpretazione di Elisabetta II nel film The Queen, ruolo che le porterà a vincere anche un Tony, qualche anno dopo, nella pièce The Audience. Ma non è tutto; nello stesso anno interpreta Elisabetta I nell’omonima serie vincendo anche l’ennesimo Emmy e un altro Globe. Oggi Helen è molto richiesta ed attivissima in ogni settore riportando sempre grandi encomi e tributi.
La pazzia di Re Giorgio (1994)
La sua bellezza e il suo fascino la rendono ideale per interpretare le regine e fu proprio la sua performance nel bellissimo La pazzia di Re Giorgio a farle guadagnare la prima candidatura agli Oscar. Helen è la Regina Carlotta, moglie altera e madre dispotica. La tranquillità della sua vita sta per finire quando suo marito mostra i primi segni di una malattia che lo condurrà alla pazzia. Come al solito i ruoli di moglie dedita, di supporto sono sempre una carta vincente per gli Oscar ma in questo caso la performance di Helen ha qualcosa in più, un trasporto diverso ed una potenza maggiore, anche perchè tiene testa ad un magnifico Sir Nigel Hawthorne (Re Giorgio III) che avrebbe strameritato una vittoria. Storica la sua battuta mentre passeggia in carrozza, rivolgendosi a suo figlio il Principe di Galles “Sorridi e saluta, siamo pagati per fare questo!”.
Gosford Park (2001)
I film di Robert Altman sono risaputamene molto affollati, grandi cast, tanti dialoghi, tanta confusione quindi farsi notare è davvero difficile. La storia è ambientata in una villa della campagna inglese nel 1932 in cui Sir William McCordle invita presso la propria tenuta un gruppo di ospiti, con le loro mogli e le loro servitù, per una battuta di caccia. Mirren interpreta la capo cameriera, colei che gestisce il personale e la servitù, una donna sola, spenta, arcigna, dura e irremovibile, dedita al lavoro e alla casa che gestisce. Custodisce un segreto, qualcosa che l’ha resa così com’è oggi. Un ruolo complesso, forse anche marginale ma che le permette di ottenere una nomination agli Oscar e brillare in un cast che vanta nomi quali: Dame Maggie Smith, Dame Kristin Scott Thomas, Sir Michael Gambon.
Calendar Girl (2002)
Nella grande filmografia di Helen ci sono film di notevole spessore, film in costume, drammi, action e anche qualche commedia. Questo sicuramente si può considerare un film minore ma crediamo sia utile a mettere in luce la poliedricità di Mirren che non è eccellente solo nel dramma o nei film in costume o ancora a portare la corona ma anche in un film semplice e divertente come questo. È basato sulla vera storia di un gruppo di donne dello Yorkshire che produsse un calendario sexy con loro fotografie di nudo per raccogliere fondi a sostegno della ricerca contro la leucemia. Il gruppo raccolse oltre un milione di sterline. Un bel cast, capitanato da una sensualissima Helen, seppur alla soglia dei 60 anni, ed una irresistibile Dame Julie Walters, porta sullo schermo una storia di amicizia e altruismo, uno humor tipicamente inglese che ha contribuito a rilanciare la carriera della Mirren anni prima della sua consacrazione con l’Oscar.
The Queen (2006)
Fino al 2006 il nome di Helen Mirren era sconosciuto ai più, nonostante le due nomination agli Oscar e i diversi Emmy vinti non era poi così conosciuta. Stephen Frears la scegli per interpretare Elisabetta II in The Queen. La sua performance è incredibile, vestire i panni della donna simbolo della nazione, famosa per il suo senso del dovere, la sua integrità e la sua fermezza non è un’impresa facile. Helen ci riesce alla perfezione portando la corona con grande abilità impersonando la Regina alla perfezione facendoci conoscere anche il lato umano di una donna che agli occhi dei più è sempre parsa fredda e distaccata. Helen riceve premi su premi riportando vittorie che vanno da Venezia agli Oscar e la sua performance si colloca tra le migliori della prima decade del 2000.
Elizabeth I (2006)
Nello stesso anno di The Queen Dame Helen interpreta per la TV l’altra
Elisabetta, uno dei personaggi più portati sullo schermo, prima di lei dive del calibro di
Bette Davis, Glenda Jackson, Cate Blanchett e Judi Dench avevano interpretato la sovrana, ma Helen ha qualcosa in più. Il suo volto austero, la sua presenza, il suo tono autoritario danno forza e spessore al suo personaggio. Nel 1579 la regina Elisabetta è sul trono da 20 anni e finora non ha deciso di sposarsi adesso è pronta ma realizza che in amore non tutto dipende dalla sua volontà come negli affari di stato e se da un lato, nella vita pubblica, la sua figura ha sempre incusso timore e rispetto, nel privato la si scopre debole ed insicura. Un ruolo dalle tante sfaccettature che Dame Helen affronta con grande trasporto e convinzione. Nell’anno dell’ Oscar vince anche l’Emmy e fa il bis sia di SAG che di Globe.
Non perderti le migliori performance delle Dame Maggie Smith, Judi Dench, Angela Lansbury e Julie Andrews e riscopri le storia della Monarchia Inglese portata sullo schermo.