Predizioni Emmy 2019: Chi vincerà il premio più ambito della tv?

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Di Daniele Ambrosini
L’edizione numero settantuno degli Emmy, i più prestigiosi premi della televisione statunitense, si terrà nella notte tra domenica e lunedì e come ogni anno, con l’avvicinarsi della premiazione si fa sempre più forte la curiosità di sapere quali serie trionferanno. Oggi proviamo a fare un po’ di chiarezza su chi ha le maggiori possibilità di vincere e proviamo a sbilanciarci laddove ci fossero delle incertezze. Di seguito trovate le nostre previsioni per gli Emmy 2019 in tutte le categorie dedicate alle miniserie, alle serie drammatiche e a quelle di genere commedia.

Miglior serie drammatica
In questa categoria, nonostante la grande qualità di tutti i candidati, non c’è proprio partita, il nome del vincitore è ormai più che certo. Dopo aver ottenuto il numero record di 32 candidature agli Emmy di quest’anno, Il Trono di Spade ha già fatto incetta di 10 premi tecnici, un numero senza precedenti, e ora si appresta a battere il suo stesso record di statuette vinte per una sola edizione, fissato a 12 premi. I concorrenti più agguerriti sembrano essere Better Call Saul e Killing Eve, ma sembra difficile immaginare uno scenario in cui uno dei due riesce a strappare dalle mani il riconoscimenti all’ultima stagione di Game of Thrones.
“Better Call Saul” 
“Bodyguard” 
“Game of Thrones” 
“Killing Eve” 
“Ozark” 
“Pose” 
“Succession” 
“This Is Us” 
Vincerà: Il trono di Spade
Potrebbe vincere: Killing Eve
Miglior serie commedia
Più interessante è lo scontro che si consumerà nella massima categoria dedicata alle serie commedia, infatti il vincitore dello scorso anno, La fantastica signora Maisel, dovrà vedersela con Veep, non eleggibile lo scorso anno ma vincitrice del premio per le sue ultime tre stagioni. Chi la spunterà tra la seconda stagione della serie Amazon e l’ultima annata della serie HBO? I premi tecnici sembrano puntare a favore de La fantastica signora Maisel, ma sarà una lotta all’ultimo voto. Possibili spoiler: Barry e Fleabag.
“Barry” 
“Fleabag” 
“The Good Place” 
“The Marvelous Mrs. Maisel” 
“Russian Doll” 
“Schitt’s Creek” 
“Veep” 
Vincerà: La fantastica signora Maisel
Potrebbe vincere: Veep
Miglior miniserie 
Nonostante Escape at Dannemora e Sharp Objects si presentassero come concorrenti agguerriti, avendo tenuto banco nel corso della stagione dei premi invernali, l’interesse nei loro confronti si è man mano affievolito a vantaggio di due miniserie più recenti come Chernobyl e When They See Us. La serie HBO in particolar modo ha attirato su di sé un’enorme attenzione mediatica e potrebbe cavalcare il momento fino alla vittoria finale, a mettergli il bastone tra le ruote potrebbe essere solo la serie Netflix di Ava DuVernay.
“Chernobyl” 
“Escape at Dannemora” 
“Fosse Verdon” 
“Sharp Objects” 
“When They See Us” 
Vincerà: Chernobyl
Potrebbe Vincere: When They See Us
Miglior film tv
A contendersi la vittoria qui sono due film evento generati da due serie di successo, ovvero Bandersnatch, episodio interattivo di Black Mirror, e Deadwood: The Movie. Black Mirror ha vinto questo premio negli ultimi due anni, ma recentemente il regolamento della categoria è stato cambiato proprio per impedire che episodi di serie antologiche rientrassero tra i candidati, segno che forse la tolleranza per questa category fraud è terminata. C’è da tenere in conto, inoltre, che l’accoglienza sia per Bandersnatch che per l’ultima stagione di Black Mirror è stata tiepida, mentre il film di Deadwood è stato molto apprezzato. 
“Bandersnatch,” 
“Brexit,” 
“Deadwood: The Movie,” 
“King Lear,” 
“My Dinner with Herve” 
Vincera: Deadwood: The Movie
Potrebbe vincere: Bandersnatch
Miglior attore in una miniserie o film tv
In una categoria piena di grandi nomi e di premi Oscar, a spuntarla dovrebbe essere il candidato più giovane e meno conosciuto, Jharrel Jerome. La sua straordinaria performance in When They See Us non è passata inosservata e se la serie di Netflix ha la possibilità di ottenere un riconoscimento importante è proprio in questa categoria. Jared Harris dal canto suo ha alle spalle una serie amatissima come Chernobyl, quindi è un concorrente da non sottovalutare.  
Mahershala Ali, “True Detective”
Benicio del Toro, “Escape at Dannemora”
Hugh Grant, “A Very English Scandal”
Jared Harris, “Chernobyl”
Jharrel Jerome, “When They See Us”
Sam Rockwell, “Fosse/Verdon”
Vincerà: Jharrel Jerome, “When They See Us”
Potrebbe vincere: Jared Harris, “Chernobyl”
Miglior attrice in una miniserie o film tv
Negli ultimi tempi si è creato un forte buzz nei confronti di Michelle Williams e della sua performance in Fosse/Verdon, tuttavia ignorare gli straordinari risultati ottenuti finora da Patricia Arquette sarebbe un’errore. La protagonista di Escape at Dannemora, infatti, finora si è dimostrata una concorrente molto agguerrita e particolarmente amata, avendo vinto ogni riconoscimento per cui è stata candidata, dal Golden Globe, al SAG, al Critics’ Choice Award. Per noi è lei il nome su cui puntare.
Amy Adams, “Sharp Objects”
Patricia Arquette, “Escape at Dannemora”
Aunjanue Ellis, “When They See Us”
Joey King, “The Act”
Niecy Nash, “When They See Us”
Michelle Williams, “Fosse/Verdon”
Vincerà: Patricia Arquette, “Escape at Dannemora”
Potrebbe vincere: Michelle Williams, “Fosse/Verdon”
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv
Difficile dire chi la spunterà, ma la lotta sembra essere tra il vincitore del Golden Globe Ben Whishaw e il tre volte candidato in questa categoria Michael K. Williams. Quest’ultimo sembra avere alle spalle la serie più forte e politicamente rilevante, fattore che potrebbe avvantaggiarlo. 
Ben Whishaw, “A Very English Scandal”
Stellan Skarsgård, “Chernobyl”
Paul Dano, “Escape At Dannemora”
John Leguizamo, “When They See Us”
Michael K. Williams, “When They See Us”
Asante Blackk, “When They See Us”
Vincerà: Michael K. Williams, “When They See Us”
Potrebbe vincere: Ben Whishaw, “A Very English Scandal”
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv
Probabilmente questo, insieme al premio alla miglior serie a Il Trono di Spade, è il riconoscimento più preannunciato della serata. Patricia Clarkson vincerà questo Emmy, la cosa sembra ormai sicura. Le altre candidate hanno pochissime possibilità di riuscire a spuntarla.
Emily Watson, “Chernobyl”
Margaret Qualley, “Fosse/Verdon”
Patricia Clarkson, “Sharp Objects”
Patricia Arquette, “The Act”
Marsha Stephanie Blake, “When They See Us”
Vera Farmiga, “When They See Us”
Vincerà: Patricia Clarkson, “Sharp Objects”
Potrebbe vincere: Emily Watson, “Chernobyl”
Miglior attore in una serie commedia
Bill Hader, già vincitore per la prima stagione di Barry, dovrebbe ottenere il suo secondo riconoscimento nella categoria, la concorrenza è molto ricca, ma non particolarmente agguerrita. Ad avvantaggiare Hader c’è anche il fatto che la sua Barry è di gran lunga la comedy più forte e meglio posizionata tra quelle che hanno ottenuto una nomination all’attore protagonista, tuttavia non sono da sottovalutare le chance del veterano Michael Douglas in Il metodo Kominsky. Una sorpresa potrebbe arrivare anche da Eugene Levy, vera wild card della categoria.
Anthony Anderson, “Black-ish”
Don Cheadle, “Black Monday,”
Ted Danson, “The Good Place”
Michael Douglas, “The Kominksy Method”
Bill Hader, “Barry”
Eugene Levy, “Schitt’s Creek”
Vincerà: Bill Hader, “Barry”
Potrebbe vincere: Michael Douglas, “The Kominksy Method”
Miglior attrice in una serie commedia 
Negli ultimi quattro anni il premio alla miglior serie commedia è sempre andato a braccetto con quello alla miglior attrice, ma quest’anno le cose potrebbero cambiare. Infatti, anche in questa categoria la lotta è tutta tra Veep e La fantastica signora Maisel, ma qui le probabilità di vittoria sembrano più alte per la protagonista della serie HBO. Julia-Louis Dreyfus ha vinto il premio per tutte e sei le stagioni precedenti della serie, segnando un record senza precedenti, il che rende difficile non immaginarla vincitrice per la stagione conclusiva. Se c’è qualcuno che può interrompere la sua scia di vittorie, però, è ovviamente Rachel Brosnahan. Un terzo scenario, per quanto improbabile, va comunque preso in considerazione: uno split di voti tra Dreyfus e Brosnahan potrebbe portare alla vittoria di Phoebe Waller-Bridge.
Christina Applegate, “Dead to Me”
Rachel Brosnahan, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Julia-Louis Dreyfus, “Veep”
Natasha Lyonne, “Russian Doll”
Catherine O’Hara, “Schitt’s Creek”
Phoebe Waller-Bridge, “Fleabag”
Vincerà: Julia-Louis Dreyfus, “Veep”
Potrebbe vincere: Rachel Brosnahan, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Miglior attore non protagonista in una serie commedia
Nelle categorie attoriali maschili, Barry è il titolo più forte per quanto riguarda le commedie. Qui Barry conta addirittura tre candidati e volendo ascoltare il buzz recente, il vincitore dovrebbe essere Stephen Root, ma quando tanti attori sono candidati da una sola serie la dispersione di voti è una possibilità concreta, a beneficiarne potrebbero essere Tony Shalhoub e Tony Hale
Henry Winkler, “Barry”
Anthony Carrigan, “Barry”
Stephen Root, “Barry”
Alan Arkin, “The Kominsky Method”
Tony Shalhoub, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Tony Hale, “Veep”
Vincerà: Stephen Root, “Barry”
Potrebbe vincere: Tony Shalhoub, “The Marvelous Mrs. Maisel”/Tony Hale, “Veep”
Miglior attrice non protagonista in una serie commedia 
La rivelazione Sian Clifford di Fleabag dovrà vedersela con Alex Borstein, ben piazzata per vincere il suo secondo riconoscimento di fila nella categoria. A fare da terzo incomodo nella conversazione potrebbe essere Anna Chlumsky che per il suo lavoro in Veep avrebbe meritato un riconoscimento già diversi anni fa. 
Sarah Goldberg, “Barry”
Sian Clifford, “Fleabag”
Olivia Colman, “Fleabag”
Betty Gilpin, “GLOW”
Kate McKinnon, “Saturday Night Live”
Marin Hinkle, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Alex Borstein, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Anna Chlumsky, “Veep”
Vincerà: Alex Borstein, “The Marvelous Mrs. Maisel”
Potrebbe vincere: Sian Clifford, “Fleabag”
Miglior attore in una serie drammatica
A molti pare che questo sia l’anno buono per Bob Odenkirk, osannato protagonista di Better Call Saul per vincere l’ambito riconoscimento, ma probabilmente a spuntarla sarà la novità più frizzante del panorama televisivo della scorsa stagione, Billy Porter. Un premio che potrebbe anche avere una certa valenza politica, considerando che Porter è l’unico interprete di Pose ad aver ottenuto una nomination. 
Jason Bateman, “Ozark”
Sterling K. Brown, “This is Us”
Kit Harrington, “Game of Thrones”
Bob Odenkirk, “Better Call Saul”
Billy Porter, “Pose”
Milo Ventimiglia, “This Is Us”
Vincerà: Billy Porter, “Pose”
Potrebbe vincere: Bob Odenkirk, “Better Call Saul”
Miglior attrice in una serie drammatica
La vera lotta per questo premio è una lotta interna. A contendersi l’Emmy sono infatti le due protagoniste di Killing Eve, Sandra Oh e Jodie Comer. E se la Oh aveva già ottenuto una nomination, vinto un Globe e un SAG, la Comer ha ottenuto le migliori recensioni della sua carriera per la seconda stagione della serie e potrebbe diventare una delle protagoniste della stagione dei premi invernali. Volendo credere al buzz, noi puntiamo sulla Comer. Il nome da tenere d’occhio, in caso di uno split di voti, è quello di Laura Linney.
Emilia Clarke, “Game of Thrones”
Jodie Comer, “Killing Eve”
Viola Davis, “How to Get Away With Murder”
Laura Linney, “Ozark”
Mandy Moore, “This Is Us”
Sandra Oh, “Killing Eve”
Robin Wright, “House of Cards”
Vincerà: Jodie Comer, “Killing Eve”
Potrebbe vincere: Sandra Oh, “Killing Eve”
Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
Chi non rischia di perdere a causa di una dispersione di voti è Peter Dinklage, che nonostante sia candidato insieme a due suoi compagni di set, è sicuramente quello che attirerà le preferenze dei giurati, avendo già dimostrato la sua forza nella categoria vincendo il riconoscimento tre volte in passato. Lui è il volto de Il Trono di Spade e in un anno così è quasi impossibile immaginare che l’attore di Tyrion non riesca a beneficiare della spinta della serie. Possibile upset della categoria è Jonathan Banks.
Jonathan Banks, “Better Call Saul”
Giancarlo Esposito, “Better Call Saul”
Alfie Allen, “Game Of Thrones”
Nikolaj Coster-Waldau, “Game Of Thrones”
Peter Dinklage, “Game Of Thrones”
Michael Kelly, “House of Cards”
Chris Sullivan, “This Is Us”
Vincerà: Peter Dinklage, “Game Of Thrones”
Potrebbe vincere: Jonathan Banks, “Better Call Saul”
Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Quattro interpreti provenienti da una sola serie sono davvero tante, ma in questo caso l’alto numero di candidate sembra più un riconoscimento alla serie in sé che alle singole interpreti. L’unica attrice de Il Trono di Spade con delle reali possibilità di vittoria è Lena Heady, l’interprete con il minore screen time questa stagione. Un premio a lei sarebbe più un risarcimento per le stagioni passate che altro, ma questo tipo di riconoscimenti “alla carriera” non sono insoliti a Hollywood. Tra le due interpreti non proveniente dal trono di spade quella che potrebbe davvero beneficiare della situazione è Fiona Shaw.
Gwendoline Christie, “Game Of Thrones”
Lena Headey, “Game Of Thrones”
Sophie Turner, “Game Of Thrones”
Maisie Williams, “Game Of Thrones”
Fiona Shaw, “Killing Eve”
Julia Garner, “Ozark”
Vincerà: Lena Headey, “Game Of Thrones”
Potrebbe vincere: Fiona Shaw, “Killing Eve”
Miglior sceneggiatura in una miniserie o film tv
Nelle categorie maggiori dedicate alle miniserie lo scontro è tutto tra Chernobyl e When They See Us. L’impressione però, è che ad avere la meglio sarà quasi sempre Chernobyl. Il premio alla sceneggiatura non sembra fare eccezione. 
Russell T Davies – A Very English Scandal 
Craig Mazin – Chernobyl 
Brett Johnson, Michael Tolkin, Jerry Stahl – Escape At Dannemora (“Episode 6”)
Brett Johnson, Michael Tolkin – Escape at Dannemora (“Episode 7”)
Joel Fields, Steven Levenson – Fosse / Verdon (“Providence”)
Ava DuVernay, Michael Starrbury – When They See Us (“Part Four”)
Vincerà: Craig Mazin – Chernobyl
Potrebbe Vincere: Ava DuVernay, Michael Starrbury – When They See Us
Miglior regia in una miniserie o film tv
Pure per la regia vale quanto detto poco sopra, Chernobyl dovrebbe riuscire a battere la concorrenza della serie Netflix di Ava DuVernay. Certi premi si riducono ad una gara di popolarità, e quest’anno Chernobyl è la miniserie meglio piazzata in questo senso. 
Johan Renck, Chernobyl
Ben Stiller, Escape At Dannemora
Jessica Yu, Fosse/Verdon
Thomas Kail, Fosse/Verdon
Stephen Frears, A Very English Scandal
Ava DuVernay, When They See Us
Vincerà: Johan Renck, Chernobyl
Potrebbe vincere: Ava DuVernay, When They See Us
Miglior sceneggiatura in una serie commedia
Fleabag è la sorpresa di questa stagione televisiva, ed è quasi impossibile pensare che la serie di Phoebe Waller-Bridge possa arrivare a fine serata senza riportare neanche una vittoria. Se c’è una categoria dove Fleabag dovrebbe riuscire a imporsi, questa è proprio quella dedicata alla sceneggiatura. La concorrenza c’è e non è da sottovalutare, tuttavia è davvero difficile immaginare qualcuno che non sia la Waller-Bridge con questo trofeo in mano.
Alec Berg, Bill Hader – Barry (“ronny/illy”)
Phoebe Waller-Bridge – Fleabag (“Episode 1”)
Josh Siegal, Dylan Morgan – “The Good Place” (“Janet(s)”)
Maya Erskine, Anna Konkle – PEN15 (“Anna Ishii-Peters”)
Leslye Headland, Natasha Lyonne, Amy Poehler – Russian Doll (“Nothing In This World Is Easy)
Allison Silverman – Russian Doll (“A Warm Body”)
David Mandel – Veep (“Veep”)
Vincerà: Phoebe Waller-Bridge – Fleabag 
Potrebbe vincere: Leslye Headland, Natasha Lyonne, Amy Poehler – Russian Doll/ Alec Berg, Bill Hader – Barry 

Miglior regia in una serie commedia
Barry e La fantastica signora Maisel sembrano ben piazzate, ma se l’amore per Fleabag è davvero così forte, a trionfare potrebbe essere Harry Bradbeer per la sontuosa regia del primo episodio della seconda stagione. Forse pronosticare la sua vittoria è un po’ azzardato, ma i vincitori in queste categorie sono spesso imprevedibili e la più che concreta possibilità di una dispersione di voti tra le due serie sopracitate potrebbe portarlo alla vittoria. 
Alec Berg – Barry (“The Audition”)
Bill Hader – Barry (“ronny/illy”)
Mark Cendrowski – The Big Bang Theory (“The Stockholm Syndrome”)
Harry Bradbeer – Fleabag (“Episode 1”)
Amy Sherman-Palladino – The Marvellous Mrs Maisel (“All Alone”)
Daniel Palladino – The Marvellous Mrs Maisel (“We’re Going To The Catskills!”)
Vincerà: Harry Bradbeer – Fleabag
Potrebbe vincere: Bill Hader – Barry
Miglior sceneggiatura in una serie drammatica
Il Trono di Spade sembra destinato a fagocitare tutti i riconoscimenti di peso, perciò nonostante l’episodio qui candidato, ovvero il finale di serie, sia stato contestatissimo, le possibilità che le polemiche possano davvero influire sull’assegnazione del premio sono davvero poche. Da tenere d’occhio Jesse Armstrong per Succession, uno degli show più forti a livello di scrittura del panorama televisivo odierno. 
Peter Gould, Thomas Schnauz – Better Call Saul (“Winner”)
Jed Mercurio – Bodyguard (“Episode 1”)
David Benioff, DB Weiss – Game of Thrones (“The Iron Throne”)
Bruce Miller, Kira Snyder – The Handmaid’s Tale (“Holly”)
Emerald Fennell – Killing Eve (“Nice and Neat”)
Jesse Armstrong – Succession (“Nobody is Ever Missing”)
Vincerà: David Benioff, DB Weiss – Game of Thrones
Potrebbe vincere: Jesse Armstrong – Succession
Miglior regia in una serie drammatica
L’Emmy per Miguel Sapochnik, regista del visivamente sontuoso ed affascinante episodio della battaglia di Grande Inverno, sembra scontato. Il suo è un premio sacrosanto che difficilmente gli verrà portato via. L’unico che potrebbe riuscire nell’impresa è il premio Oscar Adam McKay, regista dell’eccezionale pilot di Succession, ma le chance che questo accada sono davvero ridotte. 
David Benioff, DB Weiss – Game of Thrones (“The Iron Throne”)
David Nutter – Game of Thrones (“The Last of the Starks”)
Miguel Sapochnik – Game of Thrones (“The Long Night”)
Daina Reid – The Handmaid’s Tale (“Holly”)
Lisa Brühlmann – Killing Eve (“Desperate Times”)
Jason Bateman – Ozark (“Reparations”)
Adam McKay – Succession (“Celebration”)
Vincerà: Miguel Sapochnik – Game of Thrones
Potrebbe vincere: Adam McKay – Succession