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Di Gabriele La Spina
Per chi scrive queste parole, e probabilmente per ogni ragazzino di vecchia generazione, La collina dei conigli ha rappresentato indubbiamente uno dei più grandi traumi infantili. Pensate un bambino che si ritrova a vedere quello che all’apparenza sembra un film d’animazione con protagonisti dei simpatici conigli à la Bambi, e si ritrova invece un cruento e violento dramma.
Arrivato nelle sale nel 1978, dal titolo originale Watership Down, si trattava dell’adattamento di un romanzo di Richard Adams del 1972, adattato da Martin Rosen, al suo esordio registico che sarebbe stato seguito da The Plague Dogs nel 1982, un secondo film d’animazione stavolta sui cani che non avrebbe mai raggiunto lo status di cult a cui è arrivato La collina dei conigli. Con la voce narrante di Michael Hordern, e un cast vocale che comprendeva anche John Hurt, il film era ambientato in una conigliera a Sandleford, dove un coniglio di nome Quintilio ha un terribile presagio, una visione che preannuncia la distruzione delle loro vite, dell’intera area dove si trovane e delle tane, a causa degli uomini. Non riuscendo a convincere del pericolo il Gran Coniglio, capo della conigliera, Quintilio e il fratello maggiore Moscardo, partono insieme ad altri compagni, intraprendendo un difficile cammino.
Parabola ambientalista e animalista, poi non tanto velata, della distruzione portata dalla civilizzazione; spietata quanto non mai. Il film fu ben accolto dalla critica americana e arrivo in italia solo nel 1980, due anni dopo la sua uscita. Oggi BBC e Netflix voglio portare nuovamente alla luce, le tragiche storie Quintilio, Moscardo, Mirtillo, Dente di Leone, Parruccone e Argento.
Con le voci di Rosamund Pike, Peter Capaldi, Gemma Chan, Taron Egerton, Daniel Kaluuya, Nicholas Hoult, Ben Kingsley, John Boyega, Gemma Arterton, Olivia Colman e Tom Wilkinson, tra gli interpreti principali, la miniserie remake vede la direzione di Tom Bidwell. Secondo Netflix si tratta di un “racconto di avventura, coraggio e sopravvivenza segue una banda di conigli in fuga dall’intrusione dell’uomo e dalla distruzione certa della loro casa. Guidati da una coppia di fratelli dal cuore generoso, partono dal loro nativo Sandleford Warren attraverso le strazianti prove poste da predatori e avversari, verso una terra promessa e una società più perfetta“.
La miniserie de La collina dei conigli verrà trasmessa a Natale sulla BBC, per poi approdare su Netflix in tutto il mondo. Mentre il film originale vedeva come leit motiv, la canzone “Bright Eyes” di Art Garfunkel, questo nuovo adattamento vedrà il brano “Fire On Fire” di Sam Smith.
Fonte: Deadline
