Primo trailer per ‘Border’: Nel mondo dei troll con il film vincitore della sezione Un Certain Regard di Cannes 2018

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Di Gabriele La Spina

Presentato lo scorso maggio a Cannes, e presente nei più importanti festival americani, da quello di Telluride, a quelli di New York e Los Angeles, fino ad arrivare presto al Festival di Londra, l’anomalo fantasy di Ali Abbasi, alla sua seconda regia dopo l’horror Shelley, una sorta di Rosemary’s baby del 2016; si mostra oggi nel suo primo trailer per il mercato americano, dove verrà distribuito da Neon.

Border racconta la storia di Tina, una doganiera nota per il suo straordinario olfatto. Per certi versi, è come se Tina riuscisse ad annusare da lontano il senso di colpa di chiunque nasconda qualcosa. Eppure, quando Vore, un uomo che sin dall’aspetto non sembra nascondere nulla di buono, le passa accanto, le sue abilità vengono messe alla prova come non mai. Il sesto senso le dice che Vore nasconde qualcosa che non riesce a identificare e, ancor peggio, inizia a provare nei suoi confronti una strana attrazione. Entrando pian piano in confidenza con Vore, Tina ne scopre la vera identità e realizza anche molte cose sul suo stesso conto. Come Vore, anche Tina non appartiene a questo mondo. Tutta la sua esistenza si basa su una grande bugia ed è chiamata a scegliere tra il continuare a vivere nella menzogna o l’abbracciare le terrificanti rivelazioni avute da Vore.
 “Dare una definizione di genere oggi è complicato. Si tratta di trovare una cornice per un’opera e allo stesso tempo venderla“, spiega il regista. “Quando ascoltiamo Wagner, non ci chiediamo a che genere appartiene. Sappiamo che all’ascolto percepiamo diverse sensazioni, brutalità, romanticismo, umorismo, elementi grotteschi… e non cerchiamo di inquadrarlo: Wagner è uno degli artisti che più ha amato la commistione di generi creando qualcosa di speciale e unico. Tutto ciò per dire che non ho mai pensato a Border come una commistione di generi, dalla commedia alla fantascienza, anche se buona parte del mio lavoro di regista consiste nell’essere un buon mixer, in grado di bilanciare tutti i diversi elementi a disposizione per realizzare un unicum coerente“.
Il film, adattamento di un racconto di John Ajvide Lindqvist, già autore di Lasciami entrare, non ha ancora una data d’uscita per l’Italia. Negli USA arriverà invece il prossimo 26 ottobre. 

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