Di Simone Fabriziani
Classe 1974, interprete intenso e ruvido, spesso nel ruolo dell’ombroso e minaccioso villain ma invece caratterista sfaccettato e spesso sottovalutato, Michael Shannon compie oggi 44 anni imbevuti in una carriera cinematografica che gli ha regalato collaborazioni con i maggiori cineasti contemporanei e nei generi più disparati.
Due nomination all’Oscar mai tramutatesi in statuetta nella sua filmografia fino ad oggi, altrettanti ruoli indimenticabili. La redazione di Awards Today vuole celebrare le virtù recitative dell’interprete statunitense attraverso la scelta di tre ritratti essenziali ed indelebili portati sul grande schermo da Michael Shannon.
Revolutionary Road (2008)
Ispirato al seminale romanzo omonimo di Richard Yates, Revolutaionary Road riunisce dopo undici anni da Titanic le due superstar Leonardo DiCaprio e Kate Winslet per un sofferto sguardo critico alla America di provincia degli anni ’50, qui simboleggiata da una coppia in crisi esistenziale. Ruolo di supporto di spicco per Shannon, qui nel ruolo di un disturbato figlio dei vicini, vero e proprio grillo parlante del film. Prima candidatura alla statuetta.
Ispirato al seminale romanzo omonimo di Richard Yates, Revolutaionary Road riunisce dopo undici anni da Titanic le due superstar Leonardo DiCaprio e Kate Winslet per un sofferto sguardo critico alla America di provincia degli anni ’50, qui simboleggiata da una coppia in crisi esistenziale. Ruolo di supporto di spicco per Shannon, qui nel ruolo di un disturbato figlio dei vicini, vero e proprio grillo parlante del film. Prima candidatura alla statuetta.
Take Shelter (2011)
Visione apocalittica o sguardo acuto ed originale della paranoia di un americano della middle class della profonda America? Il film di Jeff Nichols è forse entrambe le cose, eppure Take Shelter (da noi mai arrivato nelle sale cinematografiche) è stato il trampolino di lancio per la carriera di un Michael Shannon mai così’ intenso e di una Jessica Chastain in ascesa. Imprescindibile.
Visione apocalittica o sguardo acuto ed originale della paranoia di un americano della middle class della profonda America? Il film di Jeff Nichols è forse entrambe le cose, eppure Take Shelter (da noi mai arrivato nelle sale cinematografiche) è stato il trampolino di lancio per la carriera di un Michael Shannon mai così’ intenso e di una Jessica Chastain in ascesa. Imprescindibile.
Animali notturni (2016)
Secondo lungometraggio dietro la macchina da presa per Tom Ford, Animali notturni regala una seconda candidatura all’Oscar a sorpresa a Michael Shannon, qui a fianco di un cast in stato di grazia capitanato da Amy Adams e Jake Gyllanhaal per una storia di vendetta in equilibrio perfetta tra finzione letteraria e realtà. Ispirato al romanzo “Tony and Susan” di Austin Wright, Animali notturni presenta uno Shannon inedito, detective texano implacabile e malato terminale, pronto a tutto pur di ristabilire giustizia tra le pagine di un romanzo che nasconda più di un segreto.
Secondo lungometraggio dietro la macchina da presa per Tom Ford, Animali notturni regala una seconda candidatura all’Oscar a sorpresa a Michael Shannon, qui a fianco di un cast in stato di grazia capitanato da Amy Adams e Jake Gyllanhaal per una storia di vendetta in equilibrio perfetta tra finzione letteraria e realtà. Ispirato al romanzo “Tony and Susan” di Austin Wright, Animali notturni presenta uno Shannon inedito, detective texano implacabile e malato terminale, pronto a tutto pur di ristabilire giustizia tra le pagine di un romanzo che nasconda più di un segreto.