Di Simone Fabriziani
Poco o nulla sembra muoversi in una delle categorie di punta dei prossimi Oscar 2017 rispetto ai pronostici di categoria di Settembre; i cinque nomi più papabili per la statuetta alla Miglior Regia in vista dalla Stagione dei Premi 2016/2017 rimangono uno perfetto mélange tra vecchia guardia e nuove, nuovissime leve della Settima Arte.
Damien Chazelle – La La Land
Dopo lo straordinario successo internazionale di Whiplash con tre statuette, a soli 31 anni lo statunitense Damien Chazelle schizza in pole position tra i registi più quotati per la statuetta di categoria dopo le lodi unanimi di pubblico e critica per il musical “La La Land”, vincitore della Coppa Volpi a Venezia 73 ad Emma Stone e del Premio del Pubblico a Toronto. Non c’è dubbio: è Chazelle il regista da battere quest’anno, a meno di new entry dell’ultimo minuto.
Martin Scorsese – Silence
Potrebbe essere il leggendario Marty a conquistare la (soltanto!) seconda statuetta alla Regia all’ultimo minuto per “Silence”? Possibile, soprattutto dopo la rasserenante notizia che l’adattamento del romanzo omonimo di Shusako Endo sarà nelle sale USA il prossimo 23 Dicembre, in tempo per una qualifica Oscar. Eppure, ancora nessun Trailer né un Poster Ufficiale. Che la Paramount abbia timore di presentare il nuovo, violento film di Scorsese per paura di polemiche e discussioni?
Pablo Larraìn – Jackie
Uno dei giovani cineasti più acclamati internazionalmente viene dal Cile, e il 2016 sembra essere il suo anno d’oro con due dei titoli più acclamati dell’anno: da una parte il magnifico anti-biopic Neruda, dall’altra il “Jackie” vincitore del Premio alla Sceneggiatura a Venezia 73 ed applauditissimo per la magnetica performance femminile di Natalie Portman. Difficile che Larraìn manchi una Nomination quest’anno, anche semplicemente come celebrazione di un anno dietro la macchina da presa straordinario.
Kenneth Lonergan – Manchester By The Sea
Il dramma statunitense più lodato da critica e pubblico rimane tuttavia “Manchester By The Sea”, scritto e diretto da Kenneth Lonergan; già uno dei frontrunner nella categoria della Miglior Sceneggiatura Originale, potrebbe essere quello alla fine il posto dove poter celebrare il lavoro di Lonergan. Difficile dunque pronosticare una statuetta nella Regia per lo scrittore e regista britannico, ma la passione per il film soprattutto nell’ambito “indie” si sta già facendo sentire con svariate Nomination ai Gotham Awards.
Barry Jenkins – Moonlight
Il caso cinematografico indipendente dell’anno rimane tuttavia lo straordinario Moonlight, scritto e diretto da Barry Jenkins. Dopo aver conquistato proprio tutti a partire dal Telluride Film Festival fino ad un debutto record in limited release in USA, il piccolo ma audace film di Jenkins rimane ben in testa ancora ai nostri pronostici nella Regia in rappresentanza di due delle tematiche che più stanno a cuore al cineasta: rispetto e protezione delle comunità minoritarie negli USA, soprattutto quelle afro-americane ed LGBT. Temi scottanti e ancora urgenti più che mai nella società statunitense attuale.
Alternative:
Denis Villeneuve – Arrival
Denzel Washington – Fences
Ben Affleck – Live By Night
Clint Eastwood – Sully
Paul Verhoeven – Elle
Il prossimo appuntamento è con la categoria del Miglior Film d’Animazione.