Predizioni Oscar 2018: Miglior film straniero (Ottobre)

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Di Daniele Ambrosini

L’Oscar al miglior film straniero è da sempre uno dei premi più impronosticabili dell’intera stagione dei premi, soprattutto in fase preliminare. E quest’anno tentare di capire quali film riusciranno a conquistare un posto nella ambita cinquina non è affatto semplice, infatti proprio per l’edizione numero 90 del premio è stato raggiunto un numero record di paesi candidati alla prestigiosa statuetta, ed in vista della grande mole di materiale che i giurati avrebbero dovuto visionare per poter esprimere un giudizio imparziale, è stato adottato un nuovo sistema di voto.

Il sistema prevede la divisione in “gironi da 15 film” ai quali verrà assegnata una parte dei giudici che sarà chiamata ad esprimere la propria preferenza all’interno del gruppo di film da loro visionati e non più, come accadeva prima, a scegliere i propri preferiti tra tutti i titoli eleggibili; con il vecchio metodo era obbligatorio aver visto solo una certa percentuale di film per poter esprimere le proprie preferenze, mentre adesso ogni giurato deve aver visto la totalità dei film del proprio girone oppure averne visti un minimo di 15, e ad ognuno di questi dovrà associare un voto da 6 a 10. I candidati saranno così scelti in base alla media voto ricevuta dai singoli film e non dal numero di voti ricevuti, questo sistema potrebbe, paradossalmente, favorire i film meno noti.

Ma come dicevamo prima, in fase preliminare è difficile stabilire i candidati al miglior film straniero e quasi ogni titolo, soprattutto tra i meno conosciuti, sembra un azzardo. Eppure nel corso dell’anno ci sono stati numerosi film di lingua non inglese che hanno riscosso grande successo nei festival di tutto il mondo, tanto da convincere i propri paesi di produzione a selezionarli per rappresentarli alla corsa per l’Oscar, e molti di questi appaiono come seri contendenti per la statuetta che verrà assegnata il prossimo 4 Marzo. Tra i titoli più probabili di ricever una candidatura ci sono tre film provenienti dal Festival di Cannes, da sempre trampolino di lancio notevole per questa categoria: il vincitore della Palma d’Oro The Square dello svedese Ruben Ostlund; il francese 120 battiti al minuto di Robin Campillo, vincitore del Grand Prix speciale della giuria; e Loveless di Andrej Zvjagincev – già candidato all’Oscar nel 2015 con Leviathan – vincitore del Premio della giuria dopo essere stato il film più acclamato dalla critica presente alla manifestazione. A questi tre apprezzatissimi titoli dovrebbe affiancarsi Una donna fantastica di Sebastian Lelio, regista cileno in ascesa che dopo il trionfo a Berlino ha serie possibilità di vedere il suo dramma a tinte lgbt candidato ai prossimi Oscar. Ultimo probabile titolo della lista è il libanese The Insult, vincitore della Coppa Volpi al miglior attore allo scorso festival di Venezia ed accolto positivamente dalla stampa di tutto il mondo. 
Possibilità minori per l’Italia quest’anno che nonostante possa contare su un candidato di tutto rispetto, potrebbe non ottenere la candidatura per via della poco visibilità offerta al film durante il corso dell’anno; infatti dopo un breve passaggio (e la vittoria) al Festival di Cannes nella sezione collaterale Quinzaine des Realisateurs, A Ciambra è sparito dai radar internazionali. Pure Michael Haneke (1 Oscar su 4 nomination) rischia di non rientrare nella cinquina finale per via dell’accoglienza fredda riservata alla sua ultima fatica, Happy End. Ma data l’imprevedibilità della categoria e del nuovo regolamento, non è detto che i film di Carpignano ed Haneke siano del tutto fuori dai giochi, anzi, risultano essere delle valide alternative. Altri titoli particolarmente competitivi sono l’argentino Zama, il film cambogiano di Angelina Jolie Per primo hanno ucciso mio padre, l’ungherese vincitore dell’Orso d’Oro On Body and Soul e l’israeliano Foxtrot.

Predizioni:
The Square (Svezia)
120 battiti al minuto (Francia)
Loveless (Russia)
Una donna fantastica (Cile)
The Insult (Libano)

Alternative:
A Ciambra (Italia)
Happy End (Austria)
Zama (Argentina)
Per primo hanno ucciso mio padre (Cambogia)
On Body and Soul (Ungheria)
Foxtrot (Israele)
In the Fade (Germania)
A Taxi Driver (Corea del Sud)
Thelma (Norvegia)