Di Simone Fabriziani
La seconda categoria della scrittura cinematografica è quella della miglior sceneggiatura adattata, quest’anno sulla carta ricca di voci dal cinema black in cerca di un riscatto o di un exploit ai prossimi Academy Awards 2019. Chi è in pole position per la statuetta allo script non originale?
Ad aprire le danze nell’ideale posizione di favorito è BlackKklansman, acclamato adattamento dal libro autobiografico di Ron Stallworth scritto da David Rabonowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmot e Spike Lee, quest’ultimo anche regista del film ed ancora senza statuetta. A tallonarlo però è Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins, adattamento dal romanzo omonimo di James Baldwin. Il film dell’autore del pluripremiato Moonlight ha conquistato il secondo posto al Toronto International Film Festival con il plauso unanime di pubblico e critica; sarà doppietta nella stessa categoria per Jenkins due anni dopo il trionfo agli Oscar?
A completare l’ipotetica cinquina ci pensano Steve McQueen e Gillian Flynn per Widows – Eredità criminale (ispirato alla serie britannica omonima di Lynda LaPlante), First Man – Il primo uomo, scritto dal premio Oscar Josh Singer e tratto dal libro di James R. Hansen, ed infine il fenomeno del box office A Star Is Born, prima regia per Bradley Cooper, scritto da Cooper, dal premio Oscar Eric Roth e da Will Fetters; ispirato ai lungometraggi omonimi del 1954 e del 1976.
Cinquina:
BlacKklansman (Spike Le, David Rabinowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmot)
First Man – Il primo uomo (Josh Singer)
A Star Is Born (Bradley Cooper, Will Fetters, Eric Roth)
Se la strada potesse parlare (Barry Jenkins)
Widows – Eredità criminale (Gillian Flynn, Steve McQueen)
Alternative:
Beautiful Boy
Black Panther
Boy Erased
Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
Crazy & Rich
The Wife – Vivere nell’ombra
Wildlife