Predizioni Oscar 2019: Miglior sceneggiatura originale (Dicembre)

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Di Simone Fabriziani

Tra le categorie più agguerrite della prossima stagione dei premi, e in orizzonte candidatura all’Oscar, è quella della sceneggiatura originale, una fase della pre-produzione di un lungometraggio in cui le idee più originali e fantasiose degli autori diventano poi immagini in movimento sul grande schermo, dietro la mano fedele della figura del regista.


Secondo i nostri pronostici dicembrini, e anche confrontando statisticamente le prime candidature di categoria nella fattispecie di Critics’ Choice Awards, Golden Globes e gli innumerevoli premi della critica regionale Usa, i cinque nomi su ci si sentiamo di puntare a poco più di un mese dalle nomination agli Academy Awards sono i seguenti.

A dominare l’ideale cinquina la sceneggiatura a quattro mani di Deborah Davis e Tony McNamara per La favorita, tallonata però dal popolarissimo (almeno in Usa) Green Book, co-scritto anche dal regista Peter Farrelly. Favorito della critica Usa è per Paul Schrader per First Reformed – La creazione a rischio; per Schreder sarebbe la prima candidatura all’Oscar. Chiudono la cinquina ideale Alfonso Cuaròn per l’autobiografico Roma e per Adam McKay e il suo colpo satirico Vice – L’uomo nell’ombra.
Predizioni
La favorita (Deborah Davis, Tony McNamara)
First Reformed (Paul Schrader)
Green Book (Nick Vallelonga, Bryan Hayes Cullie, Peter Farrelly)
Roma (Alfonso Cuaròn)
Vice (Adam McKay)
Alternative
Eighth Grade (Bo Burnham)
A Quiet Place (Bryan Woods, John Krasinski, Scott Beck)
Sorry to Bother You (Boots Riley)
La ballata di Buster Scruggs (Joel e Ethan Coen)
Hereditary (Ari Aster)
Private Life (Tamara Jenkins)

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