Di Dario Ghezzi
Ad ogni modo, in circa due ore e venti, quello che conta in Fast & Furious 9, diretto da un veterano della saga come Justin Lin, non è l’intreccio bensì le numerose sequenze d’azione e i combattimenti che vi sono spalmati. Anche perché, diciamocela tutta, la trama inanella una serie di buchi, incongruenze, cliché, leitmotiv abusati ed usurati e, sicuramente, manca quell’originalità capace di ri-lanciare la saga. F&F 9, d’altronde, dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia in grado di condurci verso il sospirato finale della saga che sta percorrendo ben due decenni ma non si respira quell’atmosfera capace di far immaginare allo spettatore sviluppi futuri. Tutto, ormai, è macchiettistico, ogni personaggio si muove nell’ambito delle sua caratterizzazione, senza offrirci grosse sorprese.
Se, da un lato, nel film troviamo espedienti quasi da soap con resurrezioni inaspettate e improbabili, scontri famigliari e così via, dall’altro non manca quello che il pubblico vuole: come dicevamo, l’azione è godibile. Le macchine dei nostri eroi sono ancora più veloci, ancora più furiose, tanto da arrivare fino allo spazio. Quindi, più un film alla James Bond piuttosto che un film su due poliziotti sotto copertura (come era iniziata tutta la saga) dove l’inverosimile la fa da padrone.
Nel cast del film ritroviamo, tra gli altri: Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Jordana Brewster, Nathalie Emmanuel, Helen Mirren e Charlize Theron ed esordisce John Cena, sicuramente la chiave per i capitoli finali del franchising.
Fast and Furious 9 – The Fast saga è in anteprima in alcune sale selezionate dal 2 al 5 agosto e al cinema dal 18 agosto.
VOTO: ★★★