Di Simone Fabriziani
Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al 77° Festival di Cannes, sbarca nelle sale italiane con la sua prima parte (di quattro!) Horizon: An American Saga – Parte 1, primo tassello narrativo del progetto più ambizioso e costoso mai realizzato dietro la macchina da presa per il premio Oscar Kevin Costner, che qui dirige, produce, co-scrive e recita nell’epopea western.
Ma di cosa parla il progetto Horizon? Nella seconda metà dell’800, in un arco di 15 anni che abbraccia il periodo della Guerra civile americana, il West degli Stati Uniti ha vissuto un periodo sfaccettato di espansione e insediamento. È stato un viaggio epico, colmo di pericoli e intrighi, dal costante assalto degli elementi naturali alle interazioni con le popolazioni indigene che vivevano in quelle terre; senza dimenticare la determinazione e, in molti casi, la spietatezza di coloro che cercarono di colonizzarla. Tutto ruota attorno all’insediamento da parte di un gruppo di coloni immigrati in un lembo di terra appartenente alla tribù degli Apache, fortemente determinati a rivendicarlo con tutte le loro forze; ma le macchinazioni dietro alla compravendita della zona daranno il via ad un caleidoscopio di personaggi che caratterizzeranno la trama dell’ambiziosa saga di Costner.
Se la prima parte (della durata di ben 180 minuti!) debutterà sugli schermi italiani a partire da giovedì 4 luglio, la Parte 2 è già programmata per un’uscita in sala il prossimo 15 agosto, mentre il terzo e quarto tassello della “saga americana” di Kevin Costner sono attualmente in cantiere. Come lo etichettavamo precedentemente, Horizon è un vero e proprio caleidoscopio di situazioni, personaggi, trame e svolte, del costo di produzione di oltre 100 milioni di dollari (in larga parte finanziati dallo stesso regista-attore, che insegue il sogno di portare sul grande schermo quest’ode al Vecchio West sin dalla fine degli anni ’80) e che ha il sapore della grande serie cinematografica in capitoli.
In un momento storico in cui la produzione cine-televisiva sembra preferire la realizzazione di grandi saghe sul piccolo schermo nella comodità della ripartizione in numerosi episodi ed in molteplici stagioni, Kevin Costner si muove in direzione ostinata e contraria portando sul grande schermo un progetto dal minutaggio impegnativo che fa per il genere western quello che Il signore degli anelli di Peter Jackson ha fatto per il fantasy. Certo, il ritmo e il tono della sceneggiatura firmata in tandem da Costner assieme a Jon Baird non sempre sono incisivi, impegnata com’è ad introdurre una fiumana di personaggi (principali e secondari) di indubbio fascino che potrebbero confluire ed incrociare destini e (s)fortune nei capitoli successivi, ed il film è nonostante tutto un parterre di iconografie e luoghi comuni dell’Old Wild West già affrontati in capolavori precedenti. Ma nonostante la Parte 1 sia semplicemente introduttiva e a tratti poco incisiva, ci riserviamo il beneficio del dubbio sull’efficacia del progetto Horizon con l’arrivo nelle sale della Parte 2, dal 15 agosto.
Tra i protagonisti del film troviamo Kevin Costner, Sienna Miller, Sam Worthington e Giovanni Ribisi affiancati da un cast d’eccezione che comprende, tra gli altri, Abbey Lee, Will Patton, Jena Malone, Michael Rooker, Danny Huston, Luke Wilson, Jeff Fahey, Isabelle Fuhrman, Ella Hunt, David O’Hara, Owen Crow Shoe, Tatanka Means, Tim Guinee, Scott Haze, Tom Payne, Alejandro Edda, James Russo, Jon Beavers, Jaime Campbell Bower e Michael Anganaro. Con Horizon, Costner torna alla regia per la prima volta dal 2003, dopo il successo di critica Terra di confine – Open Range, e rivisita l’America dell’era della Guerra Civile, ritrovando l’ambientazione del suo blockbuster e debutto alla regia del 1990, Balla coi lupi, vincitore di sette Premi Oscar tra cui miglior film e miglior regia.
Horizon: An America Saga – Parte 1 arriva nelle sale italiane con Warner Bros. Pictures a partire da giovedì 4 luglio.
VOTO: 3/5
