Di Simone Fabriziani
La grande protagonista della Giornata 8 della Festa del Cinema di Roma è stata senza dubbio la tre volte Premio Oscar Meryl Streep con l’Incontro con il Pubblico e la proiezione in Anteprima Italiana del divertente Florence Foster Jenkins diretto da Stephen Frears. Ma abbiamo recuperato anche un buon film d’animazione.
Florence Foster Jenkins (di Stephen Frears)
Raccontando l’ultimo anno di vita della più grande cantante “stonata” della storia della musica moderna, il film di Stephen Frears si dipana con brio nella vita pubblica e privata dei coniugi Bayfield (due straordinari ed ironici Hugh Grant e Meryl Streep): amanti della musica e protagonisti della vita intellettuale della New York degli Anni ’40, la loro vita viene briosamente sconvolta quando St.Clair Bayfield supporta la volontà della moglie Florence, ereditiera colta e svampita, nel voler interpretare con la propria voce alcuni classici della musica lirica moderna; sarà un successo dalle proporzioni disastrose!
Una commedia brillante scritta e diretta con brio e delicatezza, una performance ironica e indimenticabile della Streep (immancabile il record di candidature all’Oscar che otterrà con questo ruolo molto probabilmente) e un altrettanto solido e misurato Hugh Grant danno vita ad un lettera a cuore aperto sull’amore per l’arte, la perseveranza e su cosa si basi il concetto di talento artistico nella società moderna. Senza pregiudizi.
VOTO: 3/5
Una commedia brillante scritta e diretta con brio e delicatezza, una performance ironica e indimenticabile della Streep (immancabile il record di candidature all’Oscar che otterrà con questo ruolo molto probabilmente) e un altrettanto solido e misurato Hugh Grant danno vita ad un lettera a cuore aperto sull’amore per l’arte, la perseveranza e su cosa si basi il concetto di talento artistico nella società moderna. Senza pregiudizi.
VOTO: 3/5
Kubo e la Spada Magica (di Travis Knight)
Quarto lungometraggio realizzato dalla prolifica Laika Animation, è il primo diretto da Travis Knight, capo animatore dei precedenti lavori dello studio (da “Coraline e la porta magica” a “ParaNorman”, fino al più recente “Boxtrolls- Le scatole magiche), qui al suo esordio assoluto dietro la macchina da presa.
Il giovane Kubo si mette in marcia alla ricerca di tre armi dai poteri magici per sconfiggere un nonno vendicativo e per vendicare la morte del padre guerriero e di sua madre, sacrificata per salvare la vita del figlio, predestinato a grandi cose. Nel viaggio del novello eroe, una chitarra dagli straordinari poteri magici, una scimmia familiare e uno scarafaggio soldato con un segreto.
Semplicistico, prevedibile, derivativo eppure visivamente ricco ed affascinante, “Kubo e la spada magica” conferma tuttavia il talento in stop motion della Laika e tende ancora una volta la mano ad un pubblico di tutte le età per un viaggio di crescita alla scoperta di se stessi, le proprie radici e il potere più grande di tutti: quello della memoria dei cari che ci hanno abbandonato.
Piacerà moltissimo a grandi e piccini.
VOTO: 2.5/5