SHERLOCK 4×01 “The Six Thatchers” – La Recensione

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Di Simone Fabriziani

Il più atteso ritorno televisivo della prima parte del 2017 è senza ombra di dubbio il debutto della quarta stagione di Sherlock, adattamento televisivo di straordinario successo prodotto e distribuito dalla BBC dedicato alle avventure in salsa contemporanea del detective Sherlock Holmes.
L’attesa tra i più accaniti fan era spasmodica, e cosi dopo ben tre anni di vuoto esistenziale dall’ultima stagione (intervallata solamente dallo speciale natalizio The Abominable Bride) il quarto adattamento seriale dell’investigatore di Baker Street debutta con il botto.

A tessere le fila narrative della premiére di stagione ci pensa la scrittura di Mark Gatiss, co-creatore della serie assieme al prolifico showrunner britannico Steven Moffat, ed interprete del sibillino fratello Mycroft Holmes.
Non c’è un momento per respirare in questo episodio di apertura; si riprende l’avventura esattamente pochi secondi dopo i drammatici eventi che hanno portato al brevissimo esilio del detective dopo l’assassinio del viscido Magnussen nella stagione precedente.
Scagionato completamente grazie alle macchinazioni del fratello Mycroft, Holmes (Benedict Cumberbatch) dovrà vedersela questa volta con un John Watson (Martin Freeman) alle prese con la paternità e con un nuovo, curioso caso che ha a che fare con l’omicidio dei proprietari di sei busti del Primo Ministro Margaret Thatcher.
Molti segreti oscuri inizieranno a venire a galla, e nessuno dei più stretti collaboratori di Sherlock sarà al sicuro.

Sia classico racconto di spionaggio sulla scia dei migliori esempi del “papà” letterario Arthur Conan Doyle (e i debiti con il racconto breve “I Sei Napoleoni” è palese) che apripista per un cammino oscuro e dilaniante per i protagonisti, The Six Thatchers è forse un minestrone troppo ricco e troppo condito per funzionare al 100% come bilanciato episodio d’apertura, perché in fondo troppo bilanciato non lo è.
Tanta la carne al fuoco, molti gli indizi irrisolti, copiose le lacrime dei fan della serie britannica al termine di un finale drammatico ed inaspettato che porterà (molto probabilmente) a delle conseguenze ancor più oscure e violente rispetto a quelle a cui ci avevano abituati gli episodi precedenti, “The Six Thatchers” è l’imperfetta comunione delle due anime di “Sherlock”: grande spettacolo investigativo fedele nello spirito ai racconti di Doyle, e continuazione ben congegnata delle fila narrative di un gioco ancora aperto dalle conseguenze potenzialmente letali.

VOTO: 7,5/10